Diario di una Farfalla

Invecchiare è un’arte, e anche una lunga sfida.

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Io adoro invecchiare, è un privilegio affatto scontato. Il come farlo, è la vera sfida.

M’immagino di diventare una nonnina impertinente, di quelle che non stanno zitte perché l’età consente loro di non avere più remore, né timidezze castranti, dettate dalla paura di esporsi.
Osservo spesso le donne con tanta strada alle spalle, e ammiro tante di loro. Alcune delle quali conservano un fascino inspiegabile. Sono belle, hanno rughe di vita, hanno saggezza e tanta voglia di vivere. Più di quella che spesso riscontro tra i giovani.
Come invecchiare dicevo? Questa sfida mi entusiasma. Credo che gli apprezzamenti e i complimenti siano di vitale importanza per le donne, siano linfa e ossigeno per il buon umore.
Ho sempre pensato che, non avendoli più, avrei sofferto davvero molto.
Sono certa che ci sia un metodo per evitarlo, ed io lo troverò. Non significa tutto ciò, pensare di avere venti anni mentre lo specchio inesorabilmente ti mostra il mezzo secolo e oltre. Significa curare lo spirito, al punto tale da voler coltivare anche ciò che appare all’esterno.
Perché, vedete, una cosa non esclude l’atra. Essere colti, intelligenti, socialmente impegnati, non significa uscire di casa con la prima cosa che troviamo dalla sera prima, neanche lavarsi solo la faccia e via. Non potrò mai pensare che sia così.
Il mio esempio di vita è la mia dolce mamma, che galoppa più verso i settant’anni che indietro (scusa mammina). Lei è il mio modello di come si possa cambiare.

invecchiare è un privilegio

come invecchiare bene

Donna arguta, buona, protesa verso il suo lavoro, l’insegnamento, e verso la sua sacra famiglia, ha passato più di mezza vita a pensare solo agli altri. Faceva diventare donne me e mia sorella, mentre cucinava, e ci spingeva a studiare per diventare autonome; ci accudiva e supportava in ogni modo. Diventata nonna giovanissima, ha fatto la stessa cosa con i nostri figli, i suoi nipoti. Fintanto che un giorno, un fato avverso, e oserei dire bastardo, ci ha strappato un papà e un marito. La mia mamma si è ritrovata catapultata in un mondo che non conosceva, e non le apparteneva per niente. Lei non era una donna da pettinatrice, né da shopping; il trucco era per lei quello fatto con le carte. Nella sua vita c’era posto solo per gli affetti e per i libri. Ricordo quanto, all’epoca, fosse poco attratta dalla mia vanità, quanto non le fregasse nulla dell’apparire.

Quel giorno che cambiò la sua vita, divenne tuttavia stimolo per ricominciare. Perché due potevano essere le strade: chiudersi in casa e fare la nonnina (aveva poco più di 50 anni!), oppure trovare una forza sconosciuta, e scoprire una nuova strada.
Scelse la seconda, incoraggiata e forse spinta a calci da me, ma comunque si incamminò. Da allora la mia mamma non è più la stessa! Oggi la vedo curata, i capelli sempre a posto, truccata il giusto, alla moda quanto serve, con un sorriso meraviglioso, con rughe finalmente coltivate, ed è ancora una “lettrice divora libri”, è sempre al passo con i tempi, non giudica mai, e non l’ha fatto neppure per le mie scelte, talvolta complesse da digerire!
Che cosa voglio dire? Che vedere una donna che si piace, è un piacere.

Che anche se non l’hai mai fatto, ci puoi provare. Che cambiare la percezione di noi è divertente, e nei momenti duri più essere un’ancora di salvezza. Invecchiare è brutto, questo è sicuro. Piacerebbe a tutti congelarci ad una data età, e stare così per il resto della vita! Non potendolo fare, l’alternativa all’invecchiamento è morire! E questa opzione non mi piace proprio.
E’ meglio invecchiare bene, con il giusto spirito, con una bella presenza, con un’immagine curata… piuttosto che invecchiare lamentandosi, con un viso ed un corpo poco piacevole, e con una noia mortale per le persone che ci circondano.
Tanto la vita, se vuole, ci punisce comunque.
Tanto gli acciacchi, ce li avremo tutti.
E meno male! Perché se non avremo più tutto ciò, sarà perché qualcuno ci sta portando i fiori al cimitero.
Si, ho deciso. Voglio invecchiare con il rossetto e lo smalto rosso, con i nipotini che mi diranno “nonna, sei la più matta di tutte! Ma sei anche la più giovane e la più bella!”
Siiiiii ho deciso che sarà così. Ho tanto tempo per farlo, e tante cose da imparare.

Grazie se vorrai condividermi… felice io!

Bellamente

Hai voglia e bisogno di cambiare? Vuoi vederti diversa? Seguimi! Ti darò qualche spunto per migliorare la percezione di te.

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