Diario di una Farfalla

la colpa è delle donne

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Questo è il movimento di pensiero che porterò avanti tra ricette di bellezza e trucchi per essere più belle. Sono schifata, inorridita, disgustata. Vorrei evitare, ma leggo della giovane Sara e mi viene voglia di vomitare.

La colpa è nostra, amiche donne. Soffermati un secondo e leggimi con attenzione, il tuo contributo è fondamentale. Leggendo capirai perché.

Siamo in guerra, che si voglia ammettere o meno, lo siamo sotto tanti fronti. Economia, politica, mondo del lavoro, immigrazione. Tante beghe e tanti argomenti, intorno ai quali si arrovellano solo in pochi, molti dei quali solo per interessi privati. Ma la guerra più atroce che stiamo vivendo è quella degli uomini contro donne, e viceversa seppur in minima percentuale.

Il femminicidio è una delle parole più lette e digitate su Google, poiché non c’è giorno in cui i fatti di cronaca non riportino questo terribile vocabolo.

A costo di essere impopolare vi dico ancora una volta, che è tutta colpa delle donne. E non intendo quelle del passato, loro non sapevano, non conoscevano un mondo diverso. Parlo di noi donne emancipate, lavoratrici, autonome, libere.

La storia della giovane Sara, ultima di una lunga serie, non può esimere nessuno dal fare un’analisi profonda. Certo bisogna condannare, con fermezza, ma dire basta alla violenza sulle donne, purtroppo non basta. Se bastasse schierarsi contro il male, forse regnerebbe la pace. Ma così non è.

Parlo a te AMICA DONNA, in qualità di essere femminile e futura, o già, madre.

Parlo alle nuove generazioni che potranno davvero cambiare tutto ciò. 

Da sempre le donne sono temute, il nostro spazio nei secoli è stato schiacciato dalla prepotenza, dalla violenza. Ci hanno bruciate, trucidate, ci hanno impedito di partecipare così come di votare. Siamo frutto di queste credenze, e della mentalità secondo la quale le donne dovevano stare zitte, accudire i figli, zappare la terra e pulire casa.

Poi finalmente, donne davvero con le palle, hanno permesso a tutte noi, di godere di una vita dignitosa. Oggi viviamo libere, non certo prive di problemi, poiché una donna deve combattere il doppio per ritagliarsi un ruolo, ma in ogni caso, di strada ne abbiamo fatta.

O perlomeno questo è quello che si vuole credere. NON E’ COSI’. NON SIAMO ANCORA LIBERE. Poiché se lo fossimo, Sara, come moltissime donne, sarebbe ancora con i suoi cari e qui con noi.

Siamo in una libertà apparente ma ancora deboli e schiave di troppi retaggi.

Chi uccide queste povere donne sono i nostri vicini, i nostri amici, i nostri parenti, i nostri figli, i nostri mariti. Sono uomini, alcuni insospettabili, cui è stato tolto il giocattolo.

E’ tutta colpa delle donne, urlo a squarciagola. Noi dobbiamo fermare tutto ciò.

Siamo frutto di un’abitudine al sacrificio, siamo ancora schiave di matrimoni sbagliati, e di relazioni che stanno in piedi per paura, di stare sole o di quello che vuoi.

Parlo a te, donna giovane e meno, perché se tu proverai a cambiare, tutto intorno cambierà.

TU, AMICA DONNA:

Tu che accetti che un uomo urli, ti minacci, ti insulti, che ti tratti mai: tu stai creando un mostro.

Tu mamma che ti fai calpestare, che giustifichi sempre tutto, che non dici no ai tuoi figli, che subisci illazioni, e poi piangi di nascosto: tu stai creando un mostro.

Tu moglie che tieni in piedi un matrimonio con un marito che te ne fa di ogni colore, solo per i figli o perché hai paura di non trovarne un altro: tu stai creando un mostro.

Tu che sei soggetto di una qualsiasi forma di violenza, verbale o minimamente fisica, tu che giustifichi, tu che ti addossi la responsabilità di “averlo fatto incavolare”:

TU STAI CREANDO NUOVI MOSTRI.

L’UNICO BASTA PER IL QUALE VALGA LA PENA LOTTARE E’: BASTA ACCETTARE LE MICRO VIOLENZE, PERCHE’ TUTTO NASCE DA QUESTO.

Questi episodi non sono raptus, che per quanto terribili, sono frutto di una rabbia momentanea e indomabile. Questi delitti sono programmati con una lucidità inaudita. Sono organizzati minuziosamente. Sono alimentati da tante piccole sopportazioni quotidiane che hanno autorizzato queste bestie a sentirsi invincibili.

Tutta colpa delle donne che non scappano alla prima alzata di voce, al primo schiaffo, alla prima scena violenta. SCAPPA AMICA, DENUNCIA, NON ACCETTARE, NON GIUSTIFICARE.

Non è così che funziona. L’amore, intendo, è fatto di RISPETTO, DI ATTENZIONI, DI PICCOLE CAREZZE. Certo con tante difficoltà ed anche litigi.

Ma il litigio non può autorizzare nessuno a farti sentire inferiore o inadeguata.

“Te la faccio vedere io”.

“Te la do io una lezione”.

“T’insegnerò a stare al mondo”.

“Senza di me non vali niente”.

“Fai schifo”.

“Te la farò pagare”.

“Prima o poi ti mando all’ospedale”.

Sono solo alcune delle frasi dette a Elena, Roberta, Sara, Vanessa, Silvia, Giordana.

Sembravano minacce, e forse ancora troppo pochi prendono sul serio le parole. Ma queste giovani donne che hanno sopportato, oggi sono morte.

Questo vorrei dire: CAMBIAMO DONNE. Ognuna nel suo piccolo può far cambiare questa mentalità. Se non autorizzeremo più questa cattiveria quotidiana, forse potremmo fare in modo che le bestie si plachino prima che sia troppo tardi. Se non accetteremo più di soffrire per mano loro, forse negli anni, qualcosa muterà.

Il rispetto e la parità saranno reali, i retaggi delle nonne saranno dimenticati. Forse non assisteremo più a tanta crudeltà.

BASTA TOLLERARE, BASTA GIUSTIFICARE.

DENUCIA E FUGGI DA CHI TI FA SOFFRIRE.

FATTI AIUTARE, NON SOTTOVALUTARE LA TUA PAURA.

Troverai tanto aiuto intorno, troverai chi ti ama davvero, darai ai tuoi figli un vero esempio di amore. Se, al contrario, ti limiterai a essere dispiaciuta per l’ennesima Sara, tu contribuirai a non far cambiare il mondo.

Aiutiamoci, e facciamoci aiutare da tantissimi meravigliosi uomini.

QUELLI VERI, DEGNI DI ESSERE CHIAMATI TALI.   

Ti prego, condividimi, perché insieme possiamo fare molto. E l’unico modo è educare le giovani donne.

Bellamente

Hai voglia e bisogno di cambiare? Vuoi vederti diversa? Seguimi! Ti darò qualche spunto per migliorare la percezione di te.

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