Vuoi un amico per la tua pelle? Ti presento INCI

By Bellamente | 20 maggio 2016

Cos’è e a cosa serve l’INCI, questo sconosciuto? Ti spiegherò perché è così importante per la tua salute e per quella dei tuoi cari. 

Nel 1997, dopo anni di battaglie da parte dei consumatori, è diventato obbligatorio indicare su tutti i prodotti cosmetici, l’elenco degli ingredienti utilizzati per la loro preparazione. Questo elenco si chiama INCI – International Nomenclature of Cosmetic Ingredients – è un elenco internazionale convenzionale, valido e scritto nello stesso modo in tutti i Paesi in cui è obbligatorio, che indica con precisione tutte le sostanze presenti nei prodotti. Hai mai fatto caso al retro delle confezioni? Se non l’hai mai fatto questa, è la volta buona! Su ogni crema, prodotto di make up, shampoo e bagnoschiuma troverai questa immagine:

Può sembrare arabo, ma riuscire a decifrarlo, almeno un pochino, potrà davvero fare bene a te e a tuoi cari. Prima di addentrarci nel contenuto dell’INCI, ti spiego perché è di enorme importanza capire meglio, e poi ti svelerò un segreto per riconoscere se un prodotto è valido o meno!

L’acquisto di un prodotto cosmetico è effettuato spesso per istinto, o perché quella pubblicità ci è rimasta nel cuore, oppure perché leggiamo “naturale o bio”, ma anche perché un’amica si è trovata benissimo ecc…

Siamo sempre di corsa negli acquisti, ed erroneamente ci fidiamo troppo dei controlli: pensiamo che se un prodotto sia in commercio, “qualcuno”, l’avrà pure controllato e approvato! Pensiamo inoltre che se le sostanze nocive fossero davvero tali, non sarebbero più in vendita sui nostri scaffali… Ti devo dire che, purtroppo, la nostra fiducia è spesso mal riposta. Sono in vendita eccome, spesso prodotti-spazzatura che noi, ignari consumatori, spalmiamo a noi e ai nostri figli! Salvo poi, magari dopo qualche scandalo, vedere che queste belle creme sono bandite dal giorno alla notte. Inoltre alcune sostanze vietate in molti paesi, in altri, compreso il nostro, possono tranquillamente essere impiegate, nonostante ricerche scientifiche dimostrino che sono tossici, e talvolta cancerogeni.

Aggiungi, che sono sempre maggiori le allergie che nascono all’improvviso, oppure gravi sensibilizzazioni a qualche componente. In sostanza, se tu potessi preservare te e la tua famiglia da queste possibili conseguenze, faresti un minimo sforzo? Credo di sì… Se ti ho convinto sull’importanza, proseguiamo e cerchiamo di capire il contenuto del nostro amico INCI.

E’ basilare, intanto, sapere che l’INCI:

• Indica in ordine decrescente la percentuale con la quale ogni sostanza è presente nel prodotto, quindi dall’ingrediente più presente a quello meno.
• I nomi delle sostanze di derivazione vegetale sono scritti in latino.
• I nomi delle sostanze chimiche, che hanno subito trasformazioni, sono scritti in inglese.
• I coloranti sono indicati con la lettera CI (Colour Index), e un numero.
• I conservanti sono indicati con suffissi e prefissi vari, o con sigle spesso incomprensibili (MEA-TEA-DEA- PEG-PPG-BHA-BHT).
• Le sostanze con quantità inferiore all’1% sono alla fine in ordine sparso.

Perché è così importante imparare a leggere l’INCI? Per avere consapevolezza di ciò che compri e quindi “spalmi” addosso a te e ai tuoi famigliari; perché le allergie sono sempre più in agguato; perché alcune sostanze è dimostrato siano non solo nocive, ma anche cancerogene; per correttezza nei confronti di te che sei il consumatore.

Un po’ come fai con i prodotti alimentari, diventerà una sana abitudine anche per gli altri prodotti a uso cosmetico.

Imparando a leggere l’INCI, capirai quanto alcune pubblicità siano ingannevoli (al punto da essere sanzionate pesantemente dagli organi competenti).

Quante volte hai comprato un prodotto perché la pubblicità riportava Bio o Naturale 100%? Ti sei poi soffermato a capire se lo fosse davvero? Questa potrebbe essere una buona occasione per farlo. Intanto è importante capire che i conservanti, gli eccipienti, gli umettanti, sono INDISPENSABILI per la buona conservazione e per l’integrità dei cosmetici. Mentre altri componenti, utili soprattutto per la texure e per il risultato effimero e momentaneo, sono INOPPORTUNI, e spesso deleteri per la salute. Ecco un mini elenco per capire quali sostanze possano essere dannose, e quindi quelle che devono suscitare il nostro interesse, e perché:

PETROLATI (o vaselina o gel di petrolio), sono sostanze gelatinose ottenute dalla raffinazione del petrolio. Sono sostanze occlusive e non dermo-compatibili. S’identificano facilmente con questi nomi:

– paraffinum liquidum (vaselina/paraffina).

– petrolatum.

– mineral oil.

PARABENI sono i conservanti più usati (e più vecchi) dalle aziende cosmetiche e farmaceutiche. Recenti studi hanno evidenziato la presenza dei parabeni nelle cellule cancerose (specialmente del cancro al seno). Pur non essendo ancora dimostrata la diretta causalità, in attesa di certezza in materia, meglio diminuirne l’uso!

Puoi verificarne la presenza se i nomi terminano in … paraben.

SILICONI sono polimeri (macromolecole) inorganici derivanti dal silicio; presenti pressoché in tutto il prodotto viso e capelli per le proprietà idrorepellenti, duttili, resistenti alle alte temperature e per la texure setosa e morbida che donano ai prodotti che la contengono. Tuttavia il loro utilizzo è apparente, e col procedere non consente la traspirazione della pelle, i nomi finiscono generalmente in:

• thicone; -xiloxane; -silanoil.

CONSERVANTI/TENSIOATTIVI/EMULSIONANTI/SOLVENTI possono concorrere alla formazione di complessi nocivi, SPESSO CANCEROCENI. Sono identificati con questi prefissi o suffissi:

– …lidinyl (cessore di formaldeide).

– Methyl…

– Formaldheyde.

– Ammonium Lauryl Sulfate.

– Triclosan.

– MEA – TEA – DEA.

– SLS – Sodium Lauryl Sulfate.

– PEG –PPG.

– BHA – BHT.

Fin qui tutto chiaro! Ma, mi dirai… non essendo un chimico farmaceutico, una volta che imparo a leggere l’INCI, cosa capisco? Sicuramente poco o niente! E sfido chiunque a ricordarsi anche solo un nome!

Ed ecco la buona notizia: gruppi di studiosi, naturalisti, chimici farmaceutici ed anche semplicemente consumatori attenti, hanno creato siti online, davvero utili. Sono siti “di parte”, e non sono la verità assoluta, ma si tratta di applicazioni molto semplici, scaricabili gratuitamente da internet e da cellulare, che aiutano nell’immediato, a capire cosa stiamo usando o comprando.

Ho selezionato per te www.biotiful.it e www.biodizionario.it.

Sono siti “di parte”, o meglio, non sono istituzionali o riconosciuti; ma hanno una banca dati immensa, e costituiscono un vero aiuto.

Biotiful consente, conoscendo il nome del prodotto da analizzare, di controllare subito da cosa sia composto. Attribuisce a ogni sostanza un colore/foglia (dal verde al rosso), per rendere immediato il loro giudizio: più vedrai foglie verdi, più il prodotto è bio o naturale o dermo-compatibile, e quindi il prodotto è più o meno sano!

Se non trovi il prodotto, attraverso una fotografia dell’INCI, puoi scannerizzare il nuovo prodotto e un gestionale ti farà comunque l’analisi.

E’ un modo efficace e veloce per guidarti in questo cammino verso la naturalità.

Il biodizionario, altro valido strumento, è per chi vuole approfondire: se conosci il nome della sostanza che vuoi analizzare o capire, digitandola sul display, avrai il dettaglio di cos’è, da cosa è composta e quali possono essere i danni. Anche in questo caso avrai i “pallini” verdi di valutazione, per capire cosa stai scegliendo per te e per la tua famiglia.

Senza cadere nel facile, e banale, tranello dell’estremismo, ritengo doverosa la nostra informazione. A ognuno di noi spetta la scelta personale di proteggere, o no, la nostra salute e il nostro ambiente.

Credo sia doveroso non attendere eventuali scandali o notizie bomba: possiamo provare a fare acquisti consapevoli, nel rispetto della nostra salute, a favore della nostra bellezza.

Non c’è niente di più bello di coccolarci con prodotti che ci facciano davvero del bene!

Ciao amici, ci leggiamo al nostro prossimo appuntamento con la bellezza!

Grazie se vorrai condividermi!